Liquid Lab

Da
a

Centro documentazione delle donne

Via del Piombo 5 - Bologna

Laboratorio 1

Cultura digitale, narrazioni e autodifesa cyber femminista

Sai che sei tracciata online, ma non sai quando potresti vivere situazioni di molestia o venire hackerata, citata a sproposito, esposta, doxxata o stalkerata. Ti preoccupi che i tuoi dati stiano al loro posto e che i tuoi contenuti possano essere accessibili e non censurati.

Si svolge nell’ambito di Flush Festival per esplorare le produzioni editoriali – cartacee e native digitali – del femminismo contemporaneo.


Laboratorio 2

Laboratorio di digital literacy per donne migranti

Orlando aps propone un laboratorio di alfabetizzazione digitale affiancato dal laboratorio di lingua seconda, che faciliterà l’approccio ai documenti e testi (es. moduli o avvisi) trattati nella sezione di digital literacy.


Laboratorio 3

Laboratorio riparazioni PC

Oltre il gap del gender digital divide: imparare a ri-generare il proprio PC e molto altro. Mettiamo a disposizione strumenti per la rigenerazione di vecchi PC e attrezzature per la produzione di artefatti tecnologici.


Laboratorio 4

Alfabetizzazione digitale

Il massiccio ricorso alle tecnologie durante i confinamenti per l’epidemia COVID hanno riportato all’attenzione i rischi di esclusione sociale derivati dal digital divide. Si assiste a una situazione paradossale: se da un lato lo smartphone è un oggetto largamente diffuso, non sempre chi lo possiede ha le competenze necessarie per utilizzarlo appieno nelle molte situazioni in ambito privato, pubblico, professionale o educativo.


Laboratorio 5

Podcasting

Leggendo autrici e poete scopriremo la bellezza della scrittura come strumento di espressione di se e come terreno di immaginazione. Attraverso i rudimenti delle tecniche della voce realizzeremo brevi podcast sui passaggi dei testi letti ritenuti più significativi


Tutti i laboratori fanno parte delle proposte di Liquid Lab, il progetto di welfare culturale finanziato da Palazzo D’Accursio per contrastare la povertà educativa e il divario digitale. Ente capofila: Archilabò.