Traduciamo, sottoscriviamo e pubblichiamo nuovamente in Internet, la lettera pubblica:

L’Unione europea deve continuare a finanziare il software libero

promossa come primo soggetto dalla cooperativa Petites Singularités questo 9 luglio.

Mantenere aperti i finanziamenti ad un bene comune come il software Free ed Open Source permette di esprimersi nel mondo digitale a tutte quelle soggettività che sono minoritarie, marginalizzate o anche semplicemente non commerciali e con intenti cooperativi e collettivizzanti.

Fondamentalmente continuare a finanziare il software libero coincide con il favorire il concetto di solidarietà piuttosto che quello di competizione. Mantenere forte lo sviluppo del software FOSS significa dare una impronta alla tecnologia come strumento universale di emancipazione anziché di sfruttamento e mantenimento delle disuguaglianze sociali, economiche e politiche/comunicative.

Questa è la lettera originale: https://ps.zoethical.org/pub/lettre-publique-aux-ncp-au-sujet-de-ngi/

Mentre qui trovate la pubblicazione in Inglese: https://www.ow2.org/view/Events/The_European_Union_must_keep_funding_free_software_open_letter

A seguire la nostra traduzione:

L’Unione europea deve continuare a finanziare il software libero

Dal 2020, i programmi Next Generation Internet (NGI), parte del programma Horizon della Commissione Europea, finanziano il software libero in Europa utilizzando un meccanismo di finanziamento a cascata (si vedano ad esempio i bandi di NLnet). Quest’anno, secondo la bozza di lavoro di Horizon Europe che descrive in dettaglio i programmi di finanziamento per il 2025, notiamo che Next Generation Internet non è più menzionato come parte del Cluster 4.

I programmi NGI hanno dimostrato la loro forza e importanza per sostenere l’infrastruttura software europea, come strumento di finanziamento generico per finanziare i beni comuni digitali e garantirne la sostenibilità a lungo termine. Riteniamo incomprensibile questa trasformazione, inoltre, quando NGI si è dimostrata efficiente ed economica per sostenere il software libero nel suo complesso, dalle iniziative più piccole a quelle più consolidate. Questa diversità dell’ecosistema sostiene la forza dell’innovazione tecnologica europea e il mantenimento dell’iniziativa NGI per fornire un sostegno strutturale
ai progetti software al centro dell’innovazione mondiale è fondamentale per rafforzare la sovranità di un’infrastruttura europea.
Contrariamente alla percezione comune, le innovazioni tecniche spesso provengono dalle comunità di programmazione europee piuttosto che da quelle nordamericane e sono per lo più avviate da organizzazioni di piccole dimensioni.

Il precedente Cluster 4 ha stanziato 27 milioni di euro per:

“Internet centrata sugli umani e allineata con i valori e i principi comunemente condivisi in Europa” ;
“Un’Internet fiorente, basata su elementi comuni creati all’interno della NGI, che consenta un migliore controllo della nostra vita digitale” ;
“Un ecosistema strutturato di contributori di talento che guida la creazione di nuovi beni comuni di Internet e l’evoluzione di quelli esistenti”.

In nome di queste sfide, più di 500 progetti hanno ricevuto finanziamenti NGI nei primi 5 anni, sostenuti da 18 organizzazioni che gestiscono questi consorzi di finanziamento europei.

L’NGI contribuisce a un vasto ecosistema, in quanto la maggior parte del suo budget è destinata a finanziare terze parti attraverso bandi aperti, per strutturare beni comuni che coprono l’intero ambito di Internet – dall’hardware alle applicazioni, ai sistemi operativi, alle identità digitali o alla supervisione del traffico dati. Questo finanziamento da parte di terzi non è stato rinnovato nell’attuale programma, lasciando molti progetti a corto di risorse per la ricerca e l’innovazione in Europa.

Inoltre, NGI consente scambi e collaborazioni tra tutti i Paesi della zona euro e i “Paesi allargati”¹, attualmente un successo e un progresso continuo, come il programma Erasmus prima di noi.

Le NGI contribuiscono anche ad aprire e sostenere relazioni più lunghe di quanto non faccia il finanziamento di un progetto in senso stretto. Incoraggia l’attuazione di progetti finanziati come pilota, sostenendo la collaborazione, l’identificazione e il riutilizzo di elementi comuni tra i progetti, l’interoperabilità nei sistemi di identificazione e non solo, e la creazione di progetti di sviluppo.

Mentre gli Stati Uniti, la Cina o la Russia impiegano enormi risorse pubbliche e private per sviluppare software e infrastrutture che catturano massicciamente i dati privati dei consumatori, l’UE non può permettersi questa rinuncia.
Il software libero e open source, come sostenuto da NGI dal 2020, è per sua natura l’opposto dei potenziali vettori di interferenze straniere.
Ci permette di mantenere i nostri dati a livello locale e favorisce l’economia e il know-how della comunità, consentendo al contempo una collaborazione internazionale. Ciò è ancora più essenziale nell’attuale contesto geopolitico: la sfida
della sovranità tecnologica è centrale e il software libero permette di affrontarla agendo per la pace e la sovranità nel mondo digitale nel suo complesso.


Noi ne siamo venute a conoscenza, seguendo gli aggiornamenti del software Peertube https://joinpeertube.org/news/release-6.2 che rischia drastici tagli al suo sviluppo, ma similmente tutto l’ecosistema dei social network del Fediverso, per citarne solo alcuni.

Qui è possibile vedere una lunga lista delle entità finanziate da uno dei tanti enti di redistribuzione di quei fondi Europei: https://nlnet.nl/project/current.html  Molti sono progetti innovativi, sperimentali e di nicchia, ma sono certa che scorrendola e leggendone i nomi probabilmente vi renderete conto che in qualcosa ha già inciso sulla vostra vita e noi speriamo possa continuare a farlo.