Sottoscriviamo l’appello che i Giuristi Democratici hanno inviato alle rappresentanze diplomatiche italiane, con un pensiero particolare a Mercedita De Jesus, presidente dell’associazione Filippino Women’s Leage che, da molti anni, si riunisce al Centro delle donne per svolgere la propria attività, e di FEDFAB, Federation of Filippino Associations Bologna.
Per denunciare l’ennesima violazione dei diritti umani e per chiedere giustizia per gli arrestati e gli scomparsi ci troviamo per un presidio in
Piazza Nettuno
mercoledì 31 maggio alle ore 18
Orlando aps – Filippino Women’s Leage – FEDFAB – Donne in Nero – Amnesty
International – Giuristi Democratici
Appello dei Giuristi Democratici
Due attivisti per i diritti umani – Gene Roz Jamil De Jesus, di 27 anni, e Dexter Capuyan, 56enne – che operano nella regione Cordillera delle Filippine, sono stati denunciati come dispersi ormai dal 28 aprile scorso. Si tratta di due ex leader studenteschi dell’Università statale delle Filippine, impegnati nella rete di difesa dei diritti delle popolazioni indigene.
La richiesta di attenzione e aiuto viene dalla Cordillera Human Rights Alliance, che teme che i due attivisti siano trattenuti dalle forze governative con intenti repressivi verso le iniziative in favore dei diritti dei popoli indigeni: in particolare, Dexter Capuyan in passato era apparso negli elenchi dei “soggetti non graditi” al governo di Ferdinand Marcos Junior. Su di lui pende una “taglia” di 1,85 milioni di pesos, oltre 30.000 euro.
Le associazioni e la famiglia di De Jesus, che vive in Italia, manifestano apertamente la convinzione che i due siano trattenuti dalle forze dell’ordine Filippine per le accuse mosse dai militari, in particolare verso Capuyan, di far parte di formazioni di resistenza delle regioni di Ilocos e Cordillera. Il governo delle Filippine, guidato da Ferdinand Marcos jr tace, ma sappiamo che è lo stesso presidente che si oppone con forza alla Corte penale internazionale e alle indagini del procuratore incaricato, Karim Khan, sulla feroce “War on drugs” che il predecessore di Marcos jr, Rodrigo Duterte, ha condotto negli anni del suo mandato, causando la morte di almeno 6000 persone.
Nell’esprimere la nostra forte preoccupazione per questi nuovi casi di violazione dei diritti umani e sparizioni forzate, chiediamo alle rappresentanze italiane di adoperarsi rapidamente, anche di concerto con quelle diplomatiche dell’Unione Europea, per chiedere alle autorità filippine informazioni sulle loro condizioni e sul luogo nel quale sono trattenuti, oltre alle ragioni di tale situazione, così come prescritto dalle linee guida dell’Ue sui difensori dei diritti umani.
E’ possibile sottoscrivere l’appello inviando una mail a info@giustidemocratici.it