Spazio fluido
Centro documentazione delle donne
Via del Piombo 5 - Bologna
Sabato 21 settembre 2024 l’ultimo appuntamento dell’estate di “un giardino per tutt*” ciclo di incontri sul tema dell’educazione all’affettività e alle differenze, grazie al patto di collaborazione tra Comune di Bologna – Quartiere Santo Stefano e Orlando aps per la gestione condivisa dello spazio pubblico “Giardino Lavinia Fontana”.
Torna l’appuntamento del nostro Spazio Fluido, negli accoglienti spazi del centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne dove è attivo il progetto Tabooteca. Questa volta usciremo anche fuori, nel Giardino per tutt3, dove, ad accompagnare le nostre ricerche, ci saranno musica e fresche sorprese. In questa cornice estiva e plurale, accanto e insieme a noi prenderà luogo l’open day della Tabooteca.
Per chi?
Per qualunque persona che per interesse, desiderio, necessità o sfida vuole mettersi in gioco e dialogare su tematiche relative al corpo, sasso, emozioni e tabù attraverso differenti linguaggi.
Cosa faremo?
Scopriremo insieme le possibilità di sperimentazione all’interno di uno spazio pensato e progettato per indagare domande legate all’educazione sessuale.
Quando?
21 settembre 2024, a partire dalle 16:30
L’EVENTO È GRATUITO E APERTO A TUTT3!
La rassegna “Un giardino per tutt*” è realizzata in collaborazione con Cargomilla Aps, Centro Risorse LGBTI e l’associazione Macinapepe.
Spazio fluido è nato dalla collaborazione tra l’associazione Macinapepe e Il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne di Bologna dove è attivo il progetto Tabooteca con l’intento di approfondire, attraverso lo strumento pedagogico dell’atelier, alcuni temi volti all’educazione sessuale estensiva (CSE, Comprehensive Sexuality Education), presupposto per la realizzazione di un pieno rispetto dei diritti umani e per l’uguaglianza di genere.
Spazio Fluido! un luogo dove attraverso l’esperienza si accompagnano processi di conoscenza e di trasformazione utili ad affrontare temi e focus specifici. I linguaggi artistici diventano strumenti di relazione tra lo spazio che accoglie il contesto di ricerca e chi vive l’esperienza, con le proprie curiosità e le proprie domande, è uno spazio articolato in varie postazioni dove sono allestiti degli atelier o luoghi di scambio che utilizzano la relazione tra diversi linguaggi per aprire domande condivise a piccoli gruppi.